Coppa del Mondo 2012: addio four cross
La UCI, Unione Ciclistica Internazionale, ha diramato il calendario ufficiale della Coppa del Mondo 2012.
Le date sono:
- Pietermaritzburg 17-18 marzo cross country e downhill
- Houffalize 14-15 aprile cross country
- Nove Mesto na Morave 12-13 maggio cross country
- La Bresse 19-20 maggio cross country e downhill
- Val di Sole 2-3 giugno downhill
- Fort William 9-10 giugno downhill
- Mont Saint Anne 23-24 giugno cross country e downhill
- Windham 30 giugno 1 luglio cross country e downhill
- Val d’Isere 28-29 luglio cross country e downhill
- Hafjell 15-16 settembre dowhill
La notizia che fa più clamore però è la cancellazione del four cross dal calendario di Coppa del Mondo, giustificato dall’UCI con la motivazione dell’elevato costo per la preparazione dei percorsi e il loro elevato impatto ambientale.
Il four cross sarà presente ai Mondiali del 2012, ma non è garantita la sua presenza nelle future edizioni del Mondiale.
Dall’altra parte dell’oceano il four cross è stato praticamente sostituito con il dual slalom, disciplina altrettanto spettacolare e divertente e in Europa sono sempre meno gli atleti che si dedicano a questa disciplina che richiede percorsi appositi e fruibili tutto l’anno.
Probabilmente la vera motivazione della rinuncia al four cross è dettata da questioni economiche, in un periodo in cui la crisi c’è e si fa sentire, in cui le tappe di Coppa del Mondo sono sempre meno per gli elevati costi di organizzazione e in cui i team supportati da sponsor importanti si contano sulle dita di una mano, l’UCI ha deciso di rinunciare alla disciplina meno conveniente.
Stiamo a vedere quali saranno gli sviluppi nei prossimi mesi e sopratutto stiamo a vedere se veramente vedrà la luce un circuito di gare parallelo all’UCI e totalmente indipendente.
Quello che è certo è che l’UCI nelle ultime stagioni sembra che stia cercando di ostacolare la diffusione della mountain bike in tutte le sue forme, prima mettendo dei vincoli stringenti agli atleti per prendere il via alle gare di Coppa, poi imponendo ai Team dei prezzi di iscrizione da Formula1 e infine annullando un’intera disciplina dal calendario.